SPINOSAURO

Spinosaurus aegyptiacus

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Spinosauro - parco della preistoria

DESCRIZIONE

Spinosaurus aegyptiacus fu tra i più grandi dinosauri predatori di tutti i tempi. Era di qualche metro più lungo dei carcarodontosauri e dei tirannosauri, anche se questi ultimi, più alti e massicci, raggiungevano all'incirca la stessa stazza.
Fu scoperto in Egitto nel 1912: i resti comprendevano parte della mandibola e alcune vertebre del dorso, dotate di spine neurali alte quanto un uomo. Quelle ossa, custodite a Monaco di Baviera, in Germania, andarono irrimediabilmente perdute nella Seconda Guerra Mondiale, durante il bombardamento della città.
Resti recentemente studiati e provenienti dal Marocco hanno permesso di ricostruire in modo attendibile l'aspetto di questo dinosauro: il risultato è un modello a grandezza naturale che in versione digitale ha avuto la copertina della prestigiosa rivista scientifica Nature nel maggio 2020.
Le spine del dorso sostenevano una enorme vela di pelle, la cui funzione non è ancora chiara. Forse serviva a disperdere il calore in eccesso, come una sorta di radiatore, o forse era usata per ostentare la propria presenza e apparire ancora più grande agli occhi degli altri animali.
Nell’ambiente di vita dello spinosauro non c’era grande abbondanza di prede sulla terraferma, mentre il grande sistema fluviale dell’epoca era ricchissimo di pesci e altri animali d’acqua dolce, dai coccodrilli alle tartarughe.
Pur essendo un dinosauro (animali solitamente di terraferma), Spinosaurus si era adattato a trascorrere gran parte del tempo in acqua, come i coccodrilli e gli ippopotami. Camminava sul fondo dei fiumi grazie ai piedi larghi, piatti e palmati, e nuotava con le gambe, corte ma robuste, e con ondulazioni laterali della lunga coda a nastro. Sulla terraferma non era molto agile e, sebbene fosse bipede, ogni tanto si puntellava appoggiando al suolo la coda.
Il muso di Spinosaurus era simile a quello dei coccodrilli e dei gaviali, e ospitava strutture sensoriali capaci di percepire le onde prodotte dal nuoto delle prede: un vero e proprio sonar utile per localizzare i pesci anche nelle acque torbide e nel fango, dove la vista non poteva essere d’aiuto. Le narici, molto arretrate, permettevano allo spinosauro di respirare mantenendo la punta del muso nell’acqua. I denti, conici e ben spaziati, erano adatti ad afferrare prede guizzanti. Questa caratteristica e le fauci strette fanno supporre che cacciasse prevalentemente i pesci polmonati come Neoceratodus, lunghi circa un metro e facili da inghiottire.
Una ulteriore differenza rispetto agli altri dinosauri teropodi è nella struttura delle ossa: mentre questi ultimi le avevano cave, come quelle degli uccelli volatori, lo spinosauro le aveva dense e compatte, proprio come quelle dei pinguini, per contrastare il galleggiamento e rendere più facile l’immersione.

Scheda

Nome: Spinosauro (Spinosaurus aegyptiacus)
Era: Mesozoica
Epoca: Cretacico superiore
Anni fa: 100-95 milioni
Gruppo: Dinosauria > Theropoda > Spinosauroidea
Dieta: carnivoro
Siti di ritrovamento: Africa
Lunghezza massima: 14,5 m
Altezza massima: 5 m
Peso massimo: 10 t

Della stessa epoca: Cretacico superiore