CAPRA TIBETANA

Capra hircus

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capra tibetana - parco della preistoria

Classe: Mammalia
Ordine: Artiodactyla
Famiglia: Bovidae

DESCRIZIONE

La capretta tibetana è un animale piccolo ma con una muscolatura piuttosto pronunciata. L’altezza al garrese è di circa 40-60 cm e il peso dell’adulto varia tra i 20 e i 30 chilogrammi. La femmina è leggermente più piccola del maschio, meno muscolosa e ha un collo meno tozzo del maschio. La lunghezza e la foltezza del pelo variano a seconda della stagione; in genere i maschi hanno peli molto più lunghi e folti delle femmine. Il colore del mantello puo' essere bianco, nero, marrone o pezzato con due o tre colori. La coda sembra mozza ed è tenuta verso l’alto. Le gambe posteriori sono robuste e ben distaccate tra loro. Il maschio solitamente ha il capo adornato da un bel paio di corna, che usa per scorticare le giovani piante e nutrirsi della corteccia. La femmina di solito ne è sprovvista ma, quando le crescono sono più corte e più sottili; possederle è una garanzia di vita più facile. Rispetto alle altre capre la tibetana ha maggiore forza e resistenza fisica.

DISTRIBUZIONE

Si presume che la domesticazione di questa specie sia nata in Europa continentale. In seguito sono state introdotte in tutti i continenti (tranne l’Antartide) e possono abitare una vasta gamma di climi e condizioni.

HABITAT

La notevole capacita? di adattamento delle capre, ha permesso alle popolazioni selvatiche di stabilirsi in una grande varietà di temperature, altitudini e habitat. Questo e? reso possibile grazie alle sue funzionalità fisiologiche, che le permettono di sopravvivere anche dove scarseggia l’acqua e in luoghi con disponibilità alimentari molto differenti. Pochi fattori limitano la loro presenza, come la neve profonda, la tundra e il deserto

BIOLOGIA ED ECOLOGIA

Si tratta di un animale gregario. All’interno di ogni branco si formano gerarchie e alleanze sia tra i maschi che tra le femmine. La dieta è costituita da erba, foglie, arbusti, bacche e cortecce ma viene integrata anche con granoturco e granaglie in genere. Mangiano anche rifiuti domestici come scarti di frutta. Generalmente si accoppiano a metà autunno. Dopo 140 giorni circa, in concomitanza della primavera, nascono i piccoli, uno nelle femmine primipare, due nelle altre. A sei mesi i piccoli sono svezzati e la femmina è pronta per una nuova gravidanza. Il peso dei cuccioli appena nati varia dal chilo al chilo e mezzo. Fino a circa 30 giorni si nutrono solo di latte, poi cominciano ad integrare la dieta con fili d’erba. L’allattamento dura 4-6 mesi. La maturità sessuale viene raggiunta all’età di circa un anno. L'età media è di 9-12 anni, ma si hanno segnalazione di individui vissuti 18-20 anni.

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